L'aglio è una pianta medicinale dotata di infinite proprietà salutari. Ippocrate, considerato il padre della medicina, lo prescriveva per le escrescenze addominali e uterine, per i problemi polmonari e come depurativo.
Descritto come un'erba o una spezia, l'aglio è in realtà un ortaggio che appartiene alla famiglia dei gigli. L'aglio è ricco di composti bioattivi come solfuri organici, saponine, composti fenolici e anche alti livelli di potassio, fosforo e zinco, insieme a enzimi e composti contenenti zolfo tra cui alliina, allicina, ajoene e allilpropil disolfuro. L’aglio è un potente antiossidante con proprietà antinfiammatorie, antitumorali, antifungine e antibatteriche, riduce i rischi cardiovascolari
abbassando i livelli di colesterolo e dei trigliceridi. Molti dei composti bioattivi sono presenti nell'aglio intatto, ma ancora di più vengono creati quando viene tritato o schiacciato. In uno studio, l’estratto di aglio invecchiato ha ridotto i ROS (radicali liberi), aiutando a prevenire la disfunzione endoteliale, che è un segno di aterosclerosi precoce.
I suoi effetti antinfiammatori sono ben noti. L’aglio invecchiato, in particolare, contiene composti che modulano la produzione di citochine, coinvolte nel sistema immunitario e nelle risposte infiammatorie.
La ricerca supporta anche l'uso dell'estratto di aglio invecchiato (AGE) per migliorare la memoria di riconoscimento a breve termine e alleviare la neuro-infiammazione negli animali con malattia simile all'Alzheimer. L’aglio ha una serie di effetti antitumorali, tra cui proprietà di eliminazione dei radicali liberi e diminuzione della proliferazione cellulare e della crescita del tumore, riducendo ad esempio il rischio di cancro del colon-retto.
Un pasto contenente aglio crudo tritato ha attivato l’espressione di sette geni contribuendo a inibire la tumorigenesi.
Altre ricerche hanno scoperto che le persone che mangiavano più aglio avevano un rischio ridotto del 54% di cancro al pancreas rispetto a coloro che ne mangiavano meno. Secondo il Memorial Sloan Kettering Cancer Center l’aglio può stimolare sia la produzione di anticorpi che l'attività dei linfociti, causando la proliferazione delle cellule T, ripristinando le risposte anticorpali soppresse e stimolando la citotossicità dei macrofagi sulle cellule tumorali. Può aumentare l’assorbimento del selenio con possibile protezione contro la tumorigenesi. L’aglio inibisce la crescita di malattie fungine, probabilmente a causa dell'allicina, che agisce come fungicida contro molti lieviti e funghi, tra cui Cryptococcus trichophyton, Cryptococcus neoformans, Histoplasma capsulatum albicans, ha anche potenti proprietà antibatteriche. Sulla base della ricerca attuale, l’aglio può ridurre significativamente il rischio di aterosclerosi, ipertensione, diabete, iperlipidemia, infarto miocardico e ictus ischemico, grazie agli effetti sinergici dei suoi componenti nutrizionali e fitochimici. Tra gli effetti protettivi dell’aglio c’è la capacità di abbassare i livelli di pressione sanguigna.
Consumare aglio crudo e schiacciato – 100 mg due volte al giorno per quattro settimane – ha portato a una diminuzione di diversi fattori di rischio per la sindrome metabolica, tra cui ipertensione, livelli di trigliceridi e glicemia a digiuno.
Con proprietà anti-diabetiche, antilipidiche e antiossidanti, l’aglio è particolarmente adatto a scongiurare molti dei fattori che contribuiscono alla sindrome metabolica.Tra le persone con diabete di tipo 2, a esempio, il consumo quotidiano di uno spicchio d’aglio per 30 giorni ha ridotto il metabolismo del glucosio, del colesterolo e dei lipidi nel sangue, mentre altre ricerche hanno dimostrato che l’aglio quotidiano ha anche aumentato il colesterolo “buono” HDL. L'aglio può svolgere un ruolo importante nella salute delle ossa, aiutando ad alleviare i sintomi dell'osteo-artrosi del ginocchio e riducendo l'osteoporosi nelle donne in post-menopausa. È anche protettivo per la pelle e può apportare benefici a verruche, stomatiti da protesi, ulcere venose e ferite della pelle.
Tra i pazienti ospedalizzati nei reparti di terapia intensiva, le compresse di aglio possono aiutare a prevenire le infezioni del tratto urinario e la setticemia, ed è benefico anche per le malattie gastriche. Il consumo frequente di aglio crudo è anche associato a un minor rischio di steatosi epatica non alcolica, detto anche “fegato grasso”.
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