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Pollice Doloroso

Non è facile usare la mano con un dolore nel pollice, Elisabetta è un’infermiera professionale che lavora  in un reparto di chirurgia da i molti anni.Da qualche  anno  ha  problemi a fare il suo lavoro a causa di un dolore  ai pollici. La situazione  è vieppiù  divenuta invalidante perchè non è  capace di afferrare uno strumento o aprire una busta sterile per la chirurgia. Vivendo Elisabetta in un ambiente medico  chiede l’aiuto di un ortopedico che le  risponde che non c’è nulla da fare. Così Elisabetta si rassegna a vivere e lavorare col dolore avendo problemi  con tutte le azioni  richieste sia in casa che sul lavoro. 
Un giorno un amico le parla del Centro di Medicina Fisica Bassani dove era stato trattato per un problema al ginocchio con Proloterapia.


Quando si manifesta dolore ai pollici?
 

Il dolore in genere correlato all’ iperuso  si manifesta dopo un periodo di continui traumi sui tendini, ossa e articolazioni. Epicondilite e sindrome del tunnel carpale sono alcuni esempi.Con l’iperuso il tessuto degenera più in fretta di quanto l’organismo sia capace di rigenerare. Disallineamenti del corpo  possono anche loro giocare un ruolo. Nel nostro caso Elisabetta a causa del suo lavoro con i pollici per afferrare, strappare, aprire buste chirurgiche era sottoposta a iperuso. 
 

Perchè I pollici?
 

Il  police è in effetti l’area più comune di dolore alla mano a causa della sua  funzione unica. I pollici devono lavorare molto più duramente delle altre dita quando compiono la loro funzione e  per questo sono i primi a generare dolore. I legamenti indeboliti dall’iperuso e dai movimenti ripetuti causano dolore. Le due articolazioni del pollice la carpo-metacarpale e la metacarpo-falangea  sono le aree più communi nella mano che danno  dolore. La proloterapia in queste aree rinforzerà la struttura debole e allevierà il dolore in modo permanete.
Lavorare senza dolore
Dopo solo due sedute  di proloterapia  Elisabetta nota  che la forza della presa è aumentata. Dopo il terzo trattamento il dolore si è ridotto dell’ 80%. Ora Elisabetta è in grado di compiere il suo lavoro più facilmente e senza dolore. 

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