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HADASSAH MEDICAL HOSPITAL: L'ECCELLENZA DI GERUSALEMME CHE CURA TUTTI


Da quasi un secolo, l’Hadassah Medical Center rappresenta un faro di innovazione, cura e inclusione nel cuore di Gerusalemme. Fondato nella sua forma moderna tra il 1934 e il 1939, oggi è articolato in due grandi campus universitari — Ein Kerem e Mount Scopus — pienamente integrati con l’Università Ebraica di Gerusalemme.

Hadassah Ospedale Israele
Image courtesy of Hadassah Website

Con oltre 1.300 posti letto, decine di sale operatorie, reparti altamente specializzati e programmi avanzati di ricerca, Hadassah accoglie ogni anno più di un milione di pazienti, senza alcuna distinzione di religione, provenienza o cittadinanza. È uno degli ospedali più multiculturali d’Israele: medici e infermieri ebrei, cristiani, musulmani e drusi lavorano insieme ogni giorno, incarnando un modello unico di collaborazione e umanità. Il prestigio internazionale dell’istituto è riconosciuto globalmente.

Nel 2023, la classifica Newsweek/Statista ha inserito Hadassah Ein Kerem tra i migliori ospedali al mondo in tre settori strategici: oncologia, cardiologia e tecnologie smart. Nel 2025, il Ministero della Salute israeliano lo ha ulteriormente premiato come primo centro nazionale per interventi di bypass cardiaco e leader regionale nella cura dell’ictus. Hadassah continua anche a investire in infrastrutture e tecnologie all’avanguardia: di recente è stato inaugurato il Gandel Rehabilitation Center, oggi il più avanzato d’Israele.

Dotato di sistemi robotici per la riabilitazione motoria, piscine terapeutiche e programmi dedicati sia ai civili sia ai militari, rappresenta un nuovo punto di riferimento nella medicina riabilitativa. Durante e dopo il conflitto del 2023, l’ospedale ha avuto un ruolo essenziale nella gestione dei traumi e nell’assistenza psicologica a pazienti e famiglie, riaffermando la sua vocazione universale e il suo impegno a non lasciare indietro nessuno. Non è solo un ospedale: è una visione. Un luogo dove ricerca e compassione si intrecciano ogni giorno. Come recita il suo motto:

“La nostra missione è curare chiunque abbia bisogno, senza riguardo per razza, religione o provenienza. ”Una esemplare dimostrazione di questa missione è data dall'intervento senza precedenti eseguito all' Hadassah Medical Center. Un’équipe di medici israeliani ha compiuto un autentico miracolo chirurgico salvando la vita di Suleiman Hassan, un bambino palestinese di 12 anni proveniente dalla Cisgiordania, vittima di un gravissimo incidente stradale. Il piccolo era stato trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale israeliano dopo un impatto che gli aveva provocato una rarissima e devastante “decapitazione interna”

ovvero la separazione del cranio dalla colonna, con i tessuti molli ancora intatti. I chirurghi, guidati dal dottor Ohad Einav, hanno eseguito un intervento durato diverse ore per riattaccare la testa del ragazzo, stabilizzando le vertebre cervicali e ricostruendo le connessioni vitali tra cranio e colonna vertebrale. Il padre, visibilmente commosso, ha ringraziato pubblicamente il personale israeliano che ha operato il figlio:

“Ringrazierò per tutta la vita i medici che hanno salvato il mio unico figlio. Dio vi benedica tutti.”

In Israele tutti i giorni ci sono medici, infermieri , scienziati e ricercatori che sacrificano la loro vita per il benessere di tutti, indipendentemente da credenze religiose o origini, per permettere una vita migliore a tutti. Come nota conclusiva nella sinagoga dell’ospedale sono custodite delle vetrate policrome.


Hadassah Hospital vetrate Chagall

Queste vetrate , realizzate tra il 1960 e il 1962, sono opera di Marc Chagall  artista russo-francese, nato a Vitebsk nel 1887 e morto nel 1985, noto per il suo stile unico che mescolava tradizione ebraica, sogni e influenze delle avanguardie. Queste vetrate sono meta di visite turistiche continue e  rappresentano le dodici tribù di Israele , con simboli specifici per ogni tribù che riflettono le loro caratteristiche e le storie bibliche associate.

Luciano Bassani

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