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MOSÈ MAIMONIDE IL MEDICO CHE SCOPRÌ LA MEDICINA PSICOSOMATICA


Non tutti sanno che fra i commentatori biblici uno dei più geniali e attuali fu sicuramente Mosè Maimonide.

Statua di Mosè Maimonide
Mosè Maimonide

Nato nella Spagna andalusa a Cordoba il 30 marzo 1135, e conosciuto anche come Rambam, egli si distinse oltre che per l'immensa erudizione anche per la sua meticolosità di "codificatore" e "riordinatore" di numerose leggi ebraiche e per il coraggio e la determinazione con cui affrontò come medico e pensatore un'epoca decisamente difficile.

Maimonide era un uomo dotto che sapeva alternare saggiamente rigore religioso e larghe vedute nei rapporti col prossimo, capace di mediare sia col mondo arabo che con la società cristiana europea e che divenne celebre come filosofo, teologo, giurista e infine medico.

Oltre al suo contributo nell'ambito della filosofia e della religione, Maimonide fu anche un medico rinomato nel suo tempo. La scelta di fare il medico come professione associata agli studi rabbinici fu tipica di molti ebrei nel medioevo. La motivazione consisteva nella convinzione che la medicina fosse sia sinonimo di saggezza e di vicinanza a Dio che una onesta fonte di sostentamento. In campo medico le sue opere principali sono "Il trattato dei veleni e degli antidoti", dove affronta argomenti legati alla tossicologia, all'igiene, indice di una grande conoscenza scientifica e intuizioni molto avanzate, il trattato sull’asma, gli aforismi medici di Maimonide, la guida alla salute e il commentario sugli aforismi di Ippocrate. Riunendo norme sanitarie e principi dell'ebraismo egli sosteneva l'importanza dell'equilibrio nell'alimentazione e nel comportamento promuovendo un approccio razionale alla medicina. Le sue idee concrete e lucidamente esposte hanno avuto un impatto duraturo sulla pratica medica e sono state studiate e discusse nel corso dei secoli. Maimonide forse iniziò i suoi studi medici a Cordova sotto la guida di Averroè anche se sembra improbabile che in quel periodo abbia iniziato a praticare. Nella pratica professionale raggiunse grande considerazione negli anni della maturità diventando il medico di corte personale del re Saladino. La sua fama ben presto raggiunse l’Inghilterra dove Riccardo Cuor di Leone cercò di averlo come medico di corte. Negli scritti medici che ci ha lasciato emergono segni di chiarezza scientifica e intuizioni di alto valore.

Tra i meriti medici di Maimonide l’aver compreso il profondo legame tra corpo e psiche nella genesi delle malattie anticipando di molti secoli il concetto di medicina psicosomatica e rivelando doti di introspezione e di analisi psicologica molto inusuali per la sua epoca e vari secoli prima della psicanalisi freudiana.
Nel terzo capitolo della “Guida alla salute” Maimonide afferma che:” le esperienze emotive producono cambiamenti significativi nel corpo che sono evidenti e manifesti a tutti”. Oppure scriveva: “si deve fare attenzione a considerare i moti dell’anima.

Si dovrebbe mantenerli in equilibrio durante lo stato della salute così come durante qualsiasi malattia e non lasciare che altre regole abbiano la precedenza su di loro in alcun modo. Il medico dovrebbe pensare che ogni malato ha il cuore oppresso mentre la persona sana ha un’anima estesa e quindi dovrebbe allontanare da lui i moti dell’anima che condannano all’ansietà."Maimonide ancora scriveva: "Non si dovrebbe mai dimenticare di rafforzare l’energia naturale attraverso il nutrimento e di rafforzare l’energia psichica". Fra i suoi vari meriti fu tra i primi a parlare di diabete, sostenne la medicina preventiva, perseguendo l’intento di una pratica medica assai scientifica e aderente all'ebraismo e alle sue regole, anche se libera da qualsiasi approccio mistico. Nel suo saggio sui veleni seppe distinguere tra i veleni di serpente quelli a effetto isotropo e neurotropo e organizzò per conto del governo dei centri di assistenza pubblica per la cura tempestiva dei morsi. Sperimentò l’effetto degli antidoti allora esistenti eliminando quelli inutili. Le traduzioni dei suoi libri in latino furono in Europa testi di studio universitario per molti secoli.Insegnò il concetto secondo il quale si deve curare il malato e non la malattia, concetto spesso e volentieri assai dimenticato anche ai giorni nostri. Molto prima di R. Bacon introdusse il concetto di metodo scientifico.



Maimonide ha talora fuso la scienza medica con quella rabbinica in un'unica esperienza di vita ma generalmente ha utilizzato la scienza come applicazione pratica limitando al minimo le commistioni fra i vari rami della conoscenza e separando rigorosamente gli scritti scientifici, da quelli religiosi e filosofici. Nel codice di Maimonide troviamo una lunga serie di prescrizioni igieniche non di derivazione talmudica ma dalla scienza del suo tempo. Pur essendo profondamente religioso e uno dei più grandi rabbini, splendide le sue lettere di consolazione alle comunità nei momenti peggiori, mise sempre la scienza al servizio della fede e non il contrario rivelandosi un faro di misura, sapienza e stimolo nei suoi tempi e ancora di più oggigiorno per tutti noi e non solo per il mondo ebraico.

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