Per molte persone con dolore cronico, si dice che nulla può esssere fatto. Gli viene detto di vivere con il dolore e affrontare come meglio possono la vita. Questo non è vero! Ho visitato e trattato di recente un paziente che lamentava dolore lombare cronico che interferiva nella sua vita di relazione. Gli era stato detto da un amico che la proloterapia poteva essergli utile. Era stato da svariati terapeuti, cercando modalità multiple di terapia e diversi tipi di farmaci per la "gestione del dolore." Ha eseguito raggi X a partire dal 2006 che hanno mostrato una retrolistesi diL4 su L5.
Ciò è in accordo con una lassità dei legamenti a questo livello. L'esame obiettivo ha evidenziato dolorabilità alla palpazione a livello della terza, quarta e quinta vertebra lombare, nonché a livello dell'articolazione sacro-iliaca destra. Prima di iniziare la proloterapia il paziente è stato trattato con ginnastica posturale e con neuroproloterapia nelle zone dermiche dolorose alla palpazione ivi comprese le zone cicatriziali e gli è stata insegnata la ginnastica propriocettiva.Si è successivamente passati alla proloterapia. La soluzione utilizzata in proloterapia è stata del 15% di glucosio con lidocaina al 2%.Le zone trattate sono state L4, L5 e S1( faccette, lamine e legamenti sovra e infraspinosi). Il trattamento è stato eseguito con cadenza mensile per tre volte, e poi ancora in due occasioni, cinque mesi dopo. Alla fine di questo ciclo il paziente non aveva più dolore alla schiena, è stato in grado di lavorare e partecipare alle attività sportive e ha eliminato tutti i medicinali! Il follow up ai raggi X ha mostrato una scomparsa della retrolistesi in accordo con l’ assenza di mal di schiena! (Vedi figura 2). I due referti radiografici sono stati stilati da due diversi radiologi.
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