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PFAS - Sostanze che non tutti conoscono ma che sono presenti ovunque. Impariamo a evitarle!

I PFAS  (sostanze perfluoroalchiliche)  sono sostanze chimiche di sintesi utilizzate principalmente per rendere resistenti ai grassi e all’acqua vari materiali come tessuti, tappeti, carta, rivestimenti per contenitori di alimenti, per rivestire padelle antiaderenti e nella produzione di abbigliamento tecnico. Le classi più diffuse sono il PFOA (acido perfluoroottanoico) e il PFOS.

Sostanze Chimiche
PFAS - Sostanze chimiche presenti praticamente ovunque

Molti non sanno che tutto è iniziato durante la ricerca sulla  bomba atomica. 

Marko Filipovic, Dipartimento di Scienze Ambientali e Chimica Analitica (ACES) dell'Università di Stoccolma, ha spiegato che nei primi anni '40, durante la seconda guerra mondiale, il progetto Manhattan richiedeva nuovi materiali inerti per la separazione degli isotopi di uranio dai loro esafluoruri corrosivi tramite diffusione di gas. I materiali fluorurati erano particolarmente adatti per il compito. Il progetto Manhattan ha dato grande impulso allo sviluppo di nuovi prodotti chimici a base di fluoro. Da allora, l'industria del fluoro è cresciuta in modo esponenziale e una grande varietà di sostanze organo-chimiche poli o perfluorurate sono diventate ingredienti nei prodotti della vita quotidiana. Tuttavia solo oggi si cominciano a studiare gli effetti tossici che queste sostanze possono avere sul nostro organismo. I PFAS infiltrano le falde acquifere  e raggiungono cosi i campi e i prodotti agricoli e dunque entrano nella catena alimentare e tendono a rimanere a lungo nell’organismo, anche per molti anni. La ricerca, condotta dagli scienziati dell'Environmental Working Group (EWG), ha rivelato che il consumo di una singola porzione di pesce d'acqua dolce all'anno equivale a un mese di acqua potabile contaminata da PFOS, un tipo di PFAS. 




Conosciuti come "forever chemicals" perché sono estremamente persistenti nell'ambiente, i PFAS sono contaminanti comuni non solo nei pesci d'acqua dolce ma anche in altri alimenti, imballaggi alimentari e prodotti per la cura personale. Gli effetti sulla salute sono in esame, si ritiene che i PFAS intervengano sul sistema endocrino, compromettendo crescita e fertilità, e che siano sostanze cancerogene. Anche a dosi molto basse, l'acqua potabile contaminata da PFAS è stata collegata alla soppressione del sistema immunitario. I ricercatori sostengono la relazione di queste sostanze con l’insorgenza di tumori a reni e testicoli, lo sviluppo di malattie tiroidee, ipertensione gravidica e coliti ulcerose, si ipotizza inoltre relazione con le patologie fetali.

Come evitare questi PFAS? Non vanno utilizzati i contenitori dei  cibi da trasporto che  sono generalmente trattati, l’abbigliamento pubblicizzato come traspirante, prodotti trattati con ritardanti di fiamma,  i popcorn per microonde (i PFAS possono essere presenti nel sacchetto e contaminare l’olio durante il riscaldamento),  le pentole antiaderenti (meglio pentole in ceramica e in ghisa), i prodotti per la cura personale come il filo interdentale trattato con fluoro. Utile filtrare l’acqua del rubinetto con  filtri a carbone attivo che  rimuove il 90% dei PFAS.


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