Spesso tra i tanti pazienti da noi visitati per lombo-sacralgia riscontriamo una discrepanza tra la diagnosi d’ingresso e quelle da noi emessa. Molto raramente un medico riconosce un legamento o un tendine come causa di dolore cronico. La ragione principale è perché la diagnosi viene fatta solo sulla Risonanza Magnetica ben sapendo che non sempre la diagnosi strumentale è sovrapponibile a quella clinica. Quasi un quarto dei pazienti è sottoposto a discectomia lombare per un’ ernia discale dimostrata con una risonanza magnetica senza che la clinica conforti questa diagnosi.
Uno studio recentemente pubblicato dalla Stanford University School of Medicine ha mostrato che gli esami con la risonanza magnetica aumentano quando una struttura medica acquista o noleggia apparecchiature di Risonanza . Lo studio ha anche mostrato che i pazienti hanno un aumenta probabilità del 34 % di essere operati alla schiena quando hanno avuto una diagnosi con risonanza magnetica . È interessante notare che l' autore dello studio ha osservato che la risonanza magnetica e la chirurgia sono controverse perché non ci sono benefici dimostrati .La nostra visione conservativa ci porta a dire che la maggior parte delle persone con mal di schiena non hanno bisogno di un intervento chirurgico e neanche di essere sottoposti a Risonanza Magnetica.
Purtroppo la maggior parte dei medici inviano i pazienti direttamente a un test di imaging senza eseguire un esame clinico o anamnestico per determinare la causa principale del problema . Dal test di imaging molti medici evidenziano delle anomalie , anche in pazienti senza dolore, e suggeriscono delle soluzioni chirurgiche. Forse sarebbe meglio se i medici, pur beneficiando dei sofisticati mezzi di indagine oggi a disposizione, dessero priorità alla clinica, primo e insostituibile mezzo diagnostico.
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