La vecchia espressione, "non aggiustare il tetto se le fondamenta si stanno sgretolando." è facilmente trasportabile al: ". Non sostituire il ginocchio se è presente stenosi spinale" perché esiste una relazione stretta tra la stenosi del canale e la gonartrosi. Più in generale le patologie degenerative dello scheletro sono strettamente collegate ad uno squilibrio posturale che interessa lentamente tutte le articolazioni Il nostro sistema muscolo-scheletrico è come una tenso-struttura in equilibrio tra forze di compressione e forze di trazione, se questo sistema si squilibra si manifestano i problemi. Scopo del medico è quello di riportare in equilibrio il sistema e successivamente affrontare singolarmente le articolazioni sofferenti con terapia rigenerativa( proloterapia) e fisioterapia.
"La stenosi spinale lombare è una causa comune di dolore lombosacrale e di dolore alle gambe in adulti più anziani. La stenosi non è considerata una controindicazione per l'artroplastica totale del ginocchio tuttavia la concomitanza è una variabile peggiorativa per il risultato finale In una revisione multicentrica di protesi totale di ginocchio, 115 pazienti con malattia lombosacrale sono stati abbinati per età, sesso, indice di massa corporea, tipo di procedura, e durata del follow-up a pazienti che non avevano stenosi. I chirurghi dovrebbero mettere in guardia i pazienti che sperano in un sollievo dei sintomi artrosici dopo protesi totale di ginocchio perché possono continuare a verificarsi limitazioni funzionali post-operatorie rispetto alle loro aspettative. " Quando il chirurgo fissa una parte del corpo senza affrontare i problemi nell’altra parte del corpo che può essere in connessione col dolore del paziente può verificarsi l’insorgenza o il peggioramento a carico di un altro segmento articolare.
Nella citazione di cui sopra, è stato detto ai chirurghi di informare i pazienti che la sostituzione del ginocchio non può fornire la funzione desiderata del ginocchio a causa della stenosi. Un corretto approccio potrebbe essere quello di fare una corretta valutazione posturale del paziente, trattare le articolazioni più sofferenti con proloterapia e successivamente se necessario procedere ad una soluzione chirurgica . Spesso trascurato nella medicina moderna è il fatto che le diverse parti del corpo sono in stretta connessione e possono essere trattate contemporaneamente. La proloterapia offre un’ opzione di trattamento per chi ha dolore cronico naturalmente sempre in abbinamento ad una riprogrammazione posturale.
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