La diatermia è una terapia fisica strumentale che, sfruttando campi elettromagnetici di frequenza elevata, sollecita i tessuti dell’organismo incrementandone la temperatura interna.

L’energia elettromagnetica (radiofrequenza) viene trasferita ai tessuti mediante due tipi di elettrodi (capacitivo e resistivo) inducendo in questi effetti biologici, termici ed antalgici.

L’incremento della temperatura nei tessuti attraversati dalla corrente dipende sia dalla sua intensità che dalla resistenza specifica di ogni tessuto. Questo induce una iperemia (derivante dalla diminuzione del tono dei vasi sanguigni che, dilatandosi, aumentano il flusso sanguigno nei tessuti trattati) con conseguente aumento dell’ossigenazione, eliminazione di tossine e maggior apporto di nutrienti. Generalmente si osserva una sensazione termica più elevata nelle zone del corpo con maggior idratazione e maggiormente irrorate dalla circolazione sanguigna.

L’azione antalgica della diatermia è dovuta sia al calore, che inibisce in parte le fibre nervose che conducono lo stimolo del dolore che all’azione dei campi elettromagnetici.

Con la diatermia è possibile facilitare l’assorbimento transcutaneo di sostanze farmacologiche che, mescolate con la crema conduttiva, possono incrementarne l’effetto terapeutico.