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L'ANNEGAMENTO SI PUÒ "PREVENIRE" SEGUENDO ALCUNE BANALI RACCOMANDAZIONI


L'Assemblea mondiale della sanità (WHA) ha recentemente adottato la sua prima risoluzione sull’annegamento, rilevando che oltre 2,5 milioni di persone sono annegate nell'ultimo decennio. I bambini di età compresa tra 1 e 9 anni rappresentano i più alti tassi di annegamento.

Persona che sta annegando
Possiamo "prevenire" l'annegamento


ALCUNE REGOLE "BANALI" POSSONO SALVARE LA VITA

Esistono delle regole di prevenzione che di primo acchito possono sembrare banali ma che possono essere determinanti tra cui non lasciare i bambini sia piccoli che grandi da soli o affidati alle cure di un altro bambino mentre si trovano in piscine, vasche da bagno, terme, o vicino ad acque stagnanti non protette.

Riconoscere immediatamente un bambino in difficoltà al fine di eseguire in sicurezza un soccorso avendo nozioni di base di rianimazione seguendo i corsi di Basic Life Support (BLS). In caso di annegamento è necessario chiamare immediatamente un’ambulanza.


Pronto soccorso
Pronto soccorso la respirazione Bocca a bocca

In attesa dell’arrivo dei soccorsi è importante portare il soggetto fuori dall’acqua eseguire la respirazione bocca bocca ed eventuale massaggio cardiaco. Importante insegnare presto ai bambini a nuotare, monitorando i progressi pur sapendo che acquisire la capacità del nuoto non esenta i bambini dal rischio di annegamento e quindi rimane fondamentale il costante controllo dei parenti.

Prestare attenzione ai tuffi in acqua monitorando l’altezza del fondale per il rischio di trauma, trauma che può arrivare a causare gravi lesioni della colonna vertebrale. Nel 2016 la famiglia Weitzman si trovava nella parte bassa della piscina di un country club a Tel Aviv.

Stavo tenendo in braccio il bambino e mio figlio maggiore era in piedi dietro di noi, toccandomi la spalla, quando all'improvviso è caduto all'indietro nella piscina e si stava contorcendo sul fondo", ricorda Sam Weitzman. "L'abbiamo tirato fuori sano e salvo, ma questo ci ha davvero scosso.”

Weitzman iniziò a pensare cosa si potesse fare per ridurre i rischi di annegamento ed essendo a conoscenza delle nuove tecnologie di intelligenza artificiale (AI) di deep learning utilizzate per il rilevamento della sicurezza pensò potessero essere applicate anche alla sicurezza della piscina. Voleva progettare una soluzione adatta a ogni piscina e conveniente per ogni proprietario di piscina, perché l'annegamento è una delle principali cause di morte dei bambini ed è semplicemente orrendo.

Negli Stati Uniti l'annegamento è la prima causa di morte per i bambini di età compresa tra 1 e 4 anni: circa 4.000 annegamenti involontari mortali e 8.000 non fatali all'anno, secondo le statistiche del Centro prevenzione e controllo delle malattie (CDC) . Si stima che ogni anno 5.000 animali domestici anneghino nelle piscine del cortile. Nel 2017, Weitzman utilizzando l'analisi basata sulla visione e l'intelligenza artificiale creò un' applicazione di IA che distingue i bambini piccoli (fino a quattro anni) da altre persone, animali domestici e oggetti dentro e intorno alla piscina. Il sistema emette un avviso tramite l'app per smartphone e un'unità di allarme quando identifica specifici scenari non sicuri come un bambino incustodito nell'area della piscina. Purtroppo gli incidenti mortali riempiono le cronache e in molti casi la prevenzione è l’arma più efficace a disposizione.

Luciano Bassani

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